Nel corso del 2020 mentre il mondo si preoccupa della pandemia molte aziende cercavano di capire come dovevano andare avanti. In alcuni settori, come il turismo, i cambiamenti sono stati incredibili e impensabili fino a poco tempo fa. In altri come ad esempio la vendita online c’è stata un’accelerazione sbalorditiva.
Sta di fatto che di qualsiasi cosa si occupasse l’azienda ha dovuto ripensare a come usare il suo reparto marketing e se non lo aveva crearne uno. Ecco quindi quali sono stati i grandi cambiamenti e quali sono destinati a rimanere nel tempo.
I consumatori hanno cambiato radicalmente le loro abitudini
Quando la pandemia ci è piombata addosso ha portato con se stravolgimenti come la chiusura dei negozi o l’esaurimento delle scorte. Come dimenticare le scene degli scaffali della pasta o del disinfettante per le mani vuoti e presi d’assalto.
Ecco che ad esempio in UK sono schizzate alle stelle le ricerche google tipo “cibo da congelare” e “consegna a domicilio”. Questo è stato il primo segno che qualcosa stava cambiando.
Con la chiusura delle scuole sono aumentate del 400% le ricerche “pc portatile” e “monitor pc”. Parallelamente anche la chiusura delle palestre ha portato con se un aumento di ricerche per app per fitness che sono aumentate del 200% rispetto l’anno precedente.
Gli eventi è un altro settore che cambierà per sempre. Le persone ci penseranno due volte prima di partire per andare ad un evento se potranno usufruirne in maniera soddisfacente dal proprio salotto. Questo vuol dire che l’offerta dovrà essere sempre più personalizzata e coinvolgente. Certo andare ad un concerto non ha prezzo e sarà difficilmente replicabile.
Una parola su tutte: SMART WORKING
Qualche piccolo cambiamento in questo senso stava già avvenendo in questa direzione ma nulla di paragonabile alla spinta che il Covid ha dato. Se prima della pandemia già si cercava di evitare le file al supermercato o sprecare meno tempo per andare a Ikea a comprare il mobile di turno e guadagnare del tempo da trascorrere più serenamente in famiglia o coltivare i propri hobby, ora dopo la pandemia tutto questo è diventato un dovere.
Se poi ci mettiamo che le aziende hanno capito che Smart Working non vuol dire non lavorare ma anzi la produttività è rimasta invariata e i costi aziendali si sono abbassati ecco che con tutta probabilità questa modalità di lavoro resterà con noi per sempre, perlomeno in parte.
Gli acquisti online sono diventati una consuetudine
Se già il 2019 aveva visto aumentare le vendite online in modo significativo il 2020 è stato un vero razzo che ha portato gli eCommerce di tutto il mondo letteralmente sulla Luna. In questo senso come non citare Amazon che ha reso il suo proprietario Jeff Bezoz l’uomo più ricco del pianeta.
Il numero di persone che hanno iniziato a comprare online generi alimentari, vestiti e persino automobili è aumentato a dismisura. Ditemi chi di voi non ha visto improvvisamente la mamma o il papà iniziare a comprare di tutto su internet o cercare servizi di asporto. E sono pronto a scommettere che se da una parte la voglia di tornare a toccare con mano le cose è forte, lo sarà altrettanto questa nuova comodità di avere tutto a portata di click.
É tempo quindi di adeguarsi per chi ancora non lo avesse fatto perché ci sono aziende nel 2020 che non solo sono rimaste a galla ma hanno raddoppiato il loro volume di affari grazie ai cambiamenti che il mercato ha presentato loro. Fondamentale sarà quindi la prontezza con cui le aziende muoveranno i loro passi per venire incontro alle esigenze dei propri consumatori.
Restare a guardare o aspettare che passi la tempesta vuol dire trovarsi domani su un’isola deserta.